Le riflessioni iniziano sempre dalle cose più banali, si insinuano in testa partendo da un semplice gesto, una parola, una frase di una canzone e non ti abbandonano fino a che non senti la forte esigenza di fissarle su carta di modo che rimangano eterne, incancellabili, per sempre leggibili.
Questo piccolo oggetto che vedete fotografato in miei due scatti, è il primo regalo che mio nonno fece a mia nonna quando aveva 16 anni.
Appena l'ho visto e l'ho preso in mano ho avuto una scossa mentale che mi ha riportato indietro a quei film degli anni 40, in bianco e nero, in cui le attrici si sedevano davanti alla loro Toilette e compivano quei gesti che trasudavano bellezza ed eleganza.
Poi quando mia nonna ha iniziato a parlare e a raccontare, la storia che ne è uscita è esattamente l'opposto. Non avevano la libertà di truccarsi, un filo di cipria urlava al mondo la leggerezza e l'effimero, un tenue color rosato sulle labbra inchiodava a uno dei più grandi ed eterni preguidizi: una donna di facile conto e costume.
Questo gingillo in argento ha superato la Seconda Guerra Mondiale e tutte quelle avventure che per fortuna o purtroppo sono successe a parte della mia famiglia.
Custodire questo porta cipria significa per me portare avanti sulla strada del ricordo una persona, importantissima per la mia vita, e i fotogrammi immutabili della sua mente e della sua vita che non devono essere dispersi perchè ricchi di insegnamenti e importanti.
Un ricordo finalmente, che per me non è negativo.
Tutti dicono sempre '' ah la nonna Laura dovrebbe scrivere un libro ".
Io spero un giorno, che quel libro possa passare al passo successivo, o possa diventare con tutte le testimonianze di nonni, zii, cugini di tutta la mia famiglia un
documentario.
Oggi, 2011, sebbene il mondo li fuori stia andando a rotoli, e si stia disfando sotto l'indifferenza delle persone che lo guardano noi in mano abbiamo una dei più grandi diritti.. e doveri dell'umanità: la libertà.
Di prendere le nostre decisioni
Di scegliere la nostra strada e il nostro futuro
Di vivere liberi, potendo parlare e urlare i nostri diritti
Di truccarsi, semplicemente, senza pregiudizio.
Semplicemente la libertà di essere donna.
Senza paura
Senza timore
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